Duck Baleno da Verona alla 33^ di Sanremo Rock
Per la regione Veneto, da Verona i Duck Baleno alla 33^ di Sanremo Rock!
Biografia Duck Baleno:
Duck Baleno è un gruppo musicale nato a Verona nel 2019.
È formato da quattro elementi stabili che sono: Francesco Ambrosini (chitarra, voce, tastiere),
Francesco Quanilli (chitarra, voce), Roberto Panarotto (basso) e Damiano Dalle Pezze (batteria).
I primi due e Damiano si conoscono già da diversi anni grazie alle collaborazioni e ai concerti che
hanno permesso di lavorare insieme in studio e condividere l’organizzazione e la partecipazione a
diversi eventi. Ambrosini, fonico e assistente di produzione per diverse major del mondo pop italiano,
per molto tempo componente del collettivo musicale veronese rock-folk C+C=Maxigross, e tuttora
produttore e collaboratore di tale progetto, ha prodotto nel 2014 il primo ep della band Hardcobaleno,
rock band dove suonavano Quanilli e Dalle Pezze, e di conseguenza questo incontro ha avuto l’effetto
di rafforzare ancora di più le amicizie e le affinità musicali tra i tre. Dopo aver aperto in tempi recenti
il suo studio personale, Ambrosini ha cominciato a comporre e pubblicare materiale a nome Duck
Chagall. In seguito, producendo nuove bozze e riprendendone di vecchie di genere prevalentemente
rock ma con determinate influenze elettroniche, quest’ultimo ha deciso di contattare prima Francesco
e poi Roberto, giovanissimo, intravisto spiccare tra i musicisti della città grazie a un forte precoce
talento durante le jam sessions in territorio veronese, per formare un gruppo di lavoro in studio di
registrazione, al quale si unisce infine alle batterie Damiano, compagno musicale di Quanilli da ormai
molti anni. Queste sono le persone che formano il progetto Duck Baleno, il cui nome simboleggia
dunque l’unione delle realtà venutesi and incontrare per formare un progetto in pianta stabile ma dalle
molteplici ramificazioni in termini di genere e influenze. Quanilli è un animo apertamente rock, e il
primo aiuto che dà ad Ambrosini è quello di completare e riordinare i pezzi, riarrangiandoli insieme,
a cui poi si aggiungeranno basso e batteria. In questo lavoro è stato fondamentale il diverso percorso
di ciascun componente della band: Ambrosini è più pop-elettronico, Quanilli è un amante del rock
alla Jack White ma soprattutto del progressive, Damiano è cresciuto col punk ma poi anche lui ha
preso una sbandata per il prog e lo psichedelico, Roberto adora James Brown e il funky. In generale
c’è dunque un bel miscuglio che crea contaminazioni forti e vibranti. Tutto è spesso lievemente cupo,
di provenienza misteriosa, ma calzante senza troppe insistenze e forzature.
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