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Giorgio Bravi 34^ edizione Sanremo Rock – sezione Trend

Biografia
Comelinchiostro, al secolo Giorgio Bravi (Sant’Angelo in Vado, 30 Novembre 1980) è un cantautore di Sant’Angelo in Vado, una piccola cittadina ai piedi dell’Appennino marchigiano, nel Montefeltro. Influenzato dal Teatro Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, dal Folk e dal cantautorato italiano (particolarmente importante l’influenza di Fabrizio de André, Francesco Guccini, Franco Battiato, Pierangelo Bertoli, Appino e Vasco Brondi) ma fortemente contaminato dal Pop elettronico del nord Europa (Sigur Rós, Björk) e dall’alternative-rock italiano (CCCP-CSI, Afterhours, Marlene Kuntz e La Rappresentante di Lista).
Nonostante gli studi tecnici, inizia a scrivere molto presto (canzoni, racconti brevi e poesie) e si appassiona alla letteratura e al teatro. Nel 2006 un suo racconto: “il tempo non chiede permesso” viene pubblicato nel volume “Cinquecento e Lode” edito da L’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” per festeggiare il cinquecentenario della sua fondazione.
Il concetto di tempo, la relazione che c’è tra il tempo che passa e la vita della gente e un’indagine attenta sull’anima e sui motivi profondi che orientano i comportamenti degli esseri umani, sembrano già essere centrali nella sua produzione artistica; tutti elementi che si ritroveranno forti nel primo disco da solista: “di che cosa hai paura?”. Il Teatro
Nel 2006 è regista e attore nello spettacolo “Musicando le Parole” liberamente ispirato a “Novecento” di Alessandro Baricco con il quale gira piazze e teatri di tutto centro Italia.
Tra il 2006 e il 2007, interpreta “il Cantastorie” nello Spettacolo itinerante di teatro di strada “Viaggio Sentimentale” con la Compagnia dei “Poliedrici” di Urbino.
Dal 2012 inizia a collaborare in maniera saltuaria come attore di Commedia dell’Arte con la “La Resistenza della Poesia”, associazione culturale e compagnia teatrale che, da lì a poco Fonda il CTU (Centro Teatrale Universitario) Cesare Questa di Urbino, uno dei centri teatrali di riferimento del Panorama Teatrale del centro italia.
Con il CTU Cesare questa collabora come Attore ne “de Medici in Prima Linea” scritto e diretto da Aureliano Delisi e “Aulularia” di Plauto (adattamento e regia di Michele Pagliaroni).
Dopo qualche anno di lontananza dalle scene, nel 2019, torna a recitare nello scenario di Commedia dell’Arte “La pazzia di Isabella” di Flaminio Scala (adattamento di Carlo Boso e regia Emanuele Contadini). La Musica La Bottega del Rumore Nobile
Nel 2004 nasce, dall’incontro fra Massimo Baldelli, Giorgio Bravi e Francesco Martinelli, una folk band grintosa ed energica che mette in fila un gran numero di Concerti (più di 700 in 10 anni di attività); sonorità asciutte e ritmica coinvolgente sono gli elementi preponderanti.
Con l’arrivo di Enrico Lupi alla Tromba (attualmente in forze anche a La Rappresentante di Lista) e Gabriele Galal Mohamed alla Batteria la band inizia a prendere una direzione artistica più precisa e comincia a delinearsi il sound inconfondibile che caratterizzerà tutta la prima parte del percorso. Arrivano anche le prime soddisfazioni: un concerto al “Mamamia” di Senigallia dà il via ad una collaborazione che durerà anni e porterà a fare altri concerti e ad aprire più volte la scena a Modena City Ramblers e Bandabardò.
I primi brani inediti portano il gruppo fino alla finale per la regione Marche del concorso “Italia Wave” del 2009. Nell’aprile 2010 arriva Valter Schiavi alla fisarmonica e cominciano i lavori di
registrazione del disco “L’Isola dei Conigli”. Il cd, edito dalla Progetti Sonori, è presentato al pubblico il 4 aprile 2011 proprio al Mamamia di Senigallia.
La band, che ormai conta più di 700 concerti alle spalle, prova a trovare un nuovo equilibrio e si mette al lavoro per produzione di un secondo disco, ma l’equilibrio non si trova e dopo l’uscita del primo singolo (“Il Baule”, presentato nel 2015 ancora al Mamamia di Senigallia) la Bottega chiude la saracinesca. Il folk e la musica di strada
Dopo una breve esperienza lavorativa in Irlanda nell’estate 2005 si appassiona alla musica di strada, al suo rito e alle sue dinamiche e inizia a muovere la Bottega in giro per l’Europa (Dublino, Irlanda 2007 e 2008; Galway, Irlanda 2009; Cork, Irlanda 2010; Valencia, Spagna 2011; Alicante, Spagna 2012; Siviglia, Spagna 2014). Il Progetto COMELINCHIOSTRO
Dopo un paio di anni di inattività e dopo la morte dei nonni materni, ricomincia a scrivere e grazie anche all’incontro con Livio Boccioni nel 2016 nasce il progetto Comelinchiostro (il nome d’arte deriva proprio dal soprannome della nonna materna: China come l’inchiostro appunto).
I due mettono insieme una squadra di musicisti per lavorare sui pezzi:
Daniela Savoldi, musicista straordinaria che ha lavorato tra i tanti con Muse, Le Luci Della Centrale Elettrica, Paola Turci, Lorenzo Monguzzi, Calibro 35, Dente, Nada, registra le parti di Violoncello;
Enrico Lupi, eclettico musicista in forze a La Rappresentante di Lista, amico e compagno ai tempi della bottega, registra le parti di tromba;
lo stesso Livio Boccioni registra basso elettrico e chitarre elettriche.
Alessandro MrPot Esposti, tastierista e arrangiatore presente sulla scena underground dalla fine degli anni 90, musicista della band residente del Disney Club (Rai 2) fra il 2000 e il 2005, compositore di brani per la tv, consulente musicale per il gruppo Magnolia, per NickelOdeon, La7. Tastierista e fisarmonicista live per Babylonia, Roberto Santoro, Coro Shekinah, Entics, Ciappter Ileven, Ivan Tresoldi. Collabora stabilmente con il team di produzione di Dj Nais (Fabri Fibra, Entics, Rocco Hunt, Gemelli Diversi) registra Tastiere, Synth, Fisarmonica, Teremin, Organo Hammond;
Gabriele Galal Mohamd registra le parti di Batteria e Pad, le parti ritmiche di loop e produzione digitale sono invece opera degli stessi Giorgio Bravi e Livio Boccioni;
Mattia Patrignani registra il Cajon.
Si decide alla fine di dividere il lavoro in due parti da far uscire separatamente così alla fine del 2017 esce il Primo singolo (Chissà) e all’inizio del 2018 il secondo (Facile) che anticipano l’uscita dell’album: “Di che cosa hai paura?” (uscito il 9 Marzo 2018 e prodotto al The Convent Reconrding Studio). Otto tracce che conducono ad un viaggio all’interno del cuore degli esseri umani, alla ricerca si direbbe di una pace interiore che viene dalla coscienza di se e del mondo. L’uscita del disco e dei singoli è curata dall’Altoparlante Ufficio Stampa di Fabio Gallo.
A febbraio 2019 con la regia di Michele Pagliaroni esce il videoclip di Zenzero e Noci, interpretato da Lavinia Mochi.
Il 2 Giugno 2019, in anteprima al Teatro Bramante di Urbania (PU) è uscita la versione Teatrale di “di che cosa hai paura?” un lavoro accurato di regia che incrocia: Alternative-Rock, pop psichedelico, la scuola del Teatro Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, quella del Teatro Sociale di Marco Paolini e i Mercanti di Liquore e le esperienze di Reading di Alessandro Baricco e Gabriele Vacis con “Totem”.
Il live è andato in onda su Rai Radio Live nella puntata del 27 Luglio di Tiket to Ride.
In uscita il secondo disco (Epicentro).
Al lavoro sul terzo disco con la produzione artistica di Paolo Benvegnù.
Riconoscimenti
“Facile” e “Chissà” arrivano alle semifinali live di Musicultura 2018
“Facile” entra in classifica MEI (Indie Music Like) e ci resta per 11 settimane da Febbraio 2018.
“Zenzero e Noci” è stata tra i 28 semifinalisti del Premio Musicale Note D’autore 2018
“La zattera della Medusa”, pezzo ispirato al celebre quadro di Théodore Géricault, nel 2019 sono tra i lavori selezionati da “L’isola che non c’era” per il contest “L’artista che non c’era 2019”
“Zenzero e Noci” è stata in classifica MEI (Indie Music Like) per 10 settimane da Marzo 2019.
“L’altalena” arriva in semifinale al Premio Pierangelo Bertoli 2019 Discografia Album 2011, L’isola dei Conigli (con la Bottega del Rumore Nobile) 1. Chocolat 2. L’isola dei Conigli 3. Big Fish 4. La Bambina che danzava 5. Ballo dell’autunno 6. Molly 2018, Di che cosa hai Paura? 1. Chissà 2. Facile 3. Disegnerà 4. China come l’inchiostro 5. La Tempesta 6. La Zattera della Medusa 7. Tempo e Virtù 8. Zenzero e Noci Singoli • 2015, Il Baule (con la Bottega del Rumore Nobile) • 2018, Zenzero e Noci (Video Version) I riferimenti letterari
Molto forte l’influenza della letteratura nella sua scrittura, tra i tanti citiamo Louis-Ferdinand Céline, Jhon Fante, Ernest Hemingway, William Faulkner, Alessandro Baricco, Primo Levi, Stefano Benni, Gianni Rodari, Italo Calvino, Brendan Behan, James Joice, Samuel Beckett, Shakespeare, Bertold Brecht.

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