Giuseppe Perricone D-Doc 34^ Edizione Sanremo Rock – sezione Trend
Giuseppe Perricone in arte D-Doc
Il mio nome d’arte è D-Doc, vengo da Gallarate (VA), sono nato nel ’94 e ho iniziato a far musica a 16 anni.
La mia passione sorge principalmente per esigenza. A 12 anni mi ammalo di Epatite Cronica, una malattia autoimmune che se non curata porta alla cirrosi del fegato. Da lì una serie di eventi legati alla salute colpiscono il mio quieto vivere e al limite della mia sopportazione, e in piena adolescenza, decido di esternare tutto il mio malessere nella musica. Non tarda ad arrivare una seconda malattia, che per gli esperti del settore musicale riconosceranno esser presente anche nel chitarrista dei Pearl Jam, Mike McCready: il Morbo di Crohn.
La mia lotta quotidiana, seppur fortunatamente la mia salute si sia assestata, mi ha portato a formare una forte sensibilità ed empatia nella mia persona.
Non mi sono mai considerato troppo un rapper, ho trovato nella musica rap la scusa per poter scrivere poesie cantate, ma è sostanzialmente quel genere che si prova a fare quando non sai ancora bene come si fa a cantare o ad usare la voce correttamente, sostanzialmente.
Infatti, durante il mio percorso musicale, che mi vede solcare piccoli palchi della provincia di Varese come l’ormai compianto Nautilus di Cardano al Campo, Lo Studio 54 di Busto Arsizio, il vecchio “the Code” e tanti altri.
Ho suonato al Barrio’s di Milano nel 2016 e all’amnesia nel 2018.
Ma la mia evoluzione ha modo di generarsi nel 2017, quando incido il mio primo ep indipendente “10 minuti di follia” con il chitarrista Federico Calandra, ex componente dei Knife 49 e delle Fate Sono Morte.
La mia maturazione musicale mi porta a voler mischiare il rap, genere con cui ho iniziato, al rock/punk/pop cercando di crearmi un’identità tramite il mio modo di scrivere e il mio timbro vocale.
Nel 2018 ingaggiamo alcuni amici musicisti per formare una band, stanco di salire con il solito Dj che ti metteva una semplice strumentale.
La mia band è formata da Riccardo Bianchi (chitarrista, tastierista), Gianluca Focacci (chitarrista, bassista, tastierista), Ivan Musolino (polistrumentista), Marco Rosellini (batterista) e Dj Taboo (Disc Jokey).
Amo la musica e amo condividerla con i miei amici, che reputo dei bravissimi musicisti, senza di loro sono sicuro che il mio lavoro non avrebbe lo stesso valore.
Il 1° Settembre 2018 abbiamo suonato alla festa del giro d’Italia (ciclismo) in centro a Varese, in apertura a Mudimbi e Franki Hi Nrg. Lo stesso anno ci siamo trovati a suonare sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele a Milano.
Nel 2019 abbiamo suonato al Phenomenon di Novara, all’Arlecchino Show Bar di Vedano Olona e molti altri palchi, principalmente in situazioni molto rock, riuscendo a presentare il mio prodotto egregiamente.
Tra le mie collaborazioni più importanti ho un brano con Paolo Brera (voce di “Tu mi fai cantare” degli Articolo 31) e Ted Bee (componente della Dogo Gang).
La musica per me è la cosa migliore del mondo, una via di fuga, un metodo di espressione unico ed inimitabile, in grado di curare, raccontare, sognare.
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