Mi chiamo Mattia Rocila, ho 40 anni e sono abruzzese. Sono nato a Pescara, ma ora vivo in un paese in provincia di Teramo. Ho a che fare con la musica da quando avevo circa 12 anni, quando ho acquistato la mia prima chitarra acustica, chitarra che suono ancora oggi nei miei live. Dopo una breve esperienza in un gruppo ai tempi delle superiori, dove comunque, fra feste di studenti e d’istituto, abbiamo fatto diversi concerti, finita la scuola, finito il gruppo…Nonostante ciò, ho continuato a suonare per conto mio, con una certa costanza, anche se non ho mai preso una lezione di chitarra. Il mio genere è, e sempre sarà il rock e , anche se, durante il corso della mia vita ho avuto delle deviazioni dal tema, poi sono sempre tornato all’ovile… Verso i 20 anni ho iniziato a scrivere qualcosa, di solito buttavo giù un testo, senza significato apparente, e ci abbinavo un giro di chitarra. La cosa sembrava funzionare, nel senso che il risultato finale era un qualcosa di ascoltabile. Con il passare del tempo, e con la vita che evolveva, ho deciso di dare un senso anche a quello che scrivevo, e ho iniziato a scrivere di esperienze personali, di quello che provavo, dandogli sempre una connotazione rock, e per quanto riguarda la parte musicale, suonando sempre, e ascoltando musica h24, ho iniziato a inserire qualche passaggio musicale un pò più ricercato, qualche scala, insomma, qualcosa di più. Il tutto, sempre senza saper ne leggere ne scrivere. Sono dotato di un discreto orecchio, apprendo facilmente dopo pochi ascolti, e riesco a riprodurre fedelmente quello che ascolto.
Adesso, raggiunta una certa maturità, riesco a scrivere pezzi orecchiabili ma che tendono ad essere “diversi” da tutto ciò che si ascolta oggi in Italia, credo sia musica di un’altra epoca…
Ho iniziato a far girare le mie canzoni e sembra che siano apprezzate, ho iniziato anche ad esibirmi dal vivo, sia in diversi contest, sia in giro per locali della zona, dove mi sono costruito un repertorio italiano e inglese abbinato ai miei pezzi che sono facilmente riproponibili in chiave acustica.
Purtoppo, (o per fortuna) non sono un tipo molto social, credo ancora ai rapporti umani ,ma sono ben cosciente che per essere calcolato qui, devi avere 1000 profili su 1000 social dai nomi impossibili, e dovrò adeguarmi.
Mi ritengo una persona tranquilla e di sani princìpi, ho avuto i miei “momenti” ribelli e pericolosi, ma c’è un’età per fare tutto, ed io sono arrivato alla fase “relax” della mia vita, dove voglio godermi la mia musica e la mia famiglia. Ho ancora voglia però, di suonare in giro, di far conoscere la mia musica e di cavalcare palchi.
Durante la recente pandemia mi sono ritrovato spesso da solo, a causa di contagi e quarantene, e sono stato travolto da una vera e propria tempesta di creatività, tale da permettermi di realizzare il mio primo EP autoprodotto, con il fondamentale apporto di amici musicisti che si sono prestati ad aiutarmi in fase di arrangiamento e produzione del disco. Ora sono in attesa di farlo conoscere al pubblico, e spero di realizzare anche quest’altro sogno..
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