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Il progetto Freddocane nasce in una fredda ed imprecisata giornata del lontano marzo 2009 con l’intento di sviluppare sonorità proprie, che abbiano forti basi rock-stoner con frequenti incursione in altri generi. Più che di crossover qui si parla di una vera e propria ricerca del suono a cui partecipano tutte le influenze, anche molto diverse tra loro, dei tre musicisti: Ivano Colombi (Chitarre, synth e rumori vari), Beppe Fratus (Voce e basso) e Stefano Guidi (Batteria). A dicembre 2009 la band partorisce l’EP omonimo composto da sei brani. Sempre a dicembre ma del 2010 la band si chiude nel GB Records studio e registra questa volta l’album omonimo. Le registrazioni non durano molto, il materiale è già pronto e deve essere messo solo su supporto mantenendo una certa freschezza e spontaneità, senza troppi ritocchi od eccessive sovraincisioni. Il risultato è un’ora precisa di Freddocane: rock, grunge, psychedelia, stoner, blues e funky, post-rock e avanguarde, musica dodecafonica, atonale e aleatoria, un mix eterogeneo ma compatto. I testi si ispirano alla “spontaneous prose” Kerouachiana, ma anche allo stile nervoso ed asciutto, quasi giornalistico di Bukowski. Non mancano poi sperimentazioni quasi sempre di matrice beatnik come il cut-up, oltre ad una certa ironia sia nei contenuti che nell’uso di neologismi e giochi di parole che avanzano quasi sempre per assonanze e/o per dissonanze. L’uscita dell’album è fissata per il 31 gennaio 2012, l’album riscontra pareri favorevoli da quasi tutta la critica e lo dimostrano le ottime recensioni sia sulle webzine che sulle testate giornalistiche cartacee. Il 2012 è dedicato alla promozione live dell’album con altrettanto parere favorevole del pubblico ai concerti. Ad agosto 2012, a causa degli impegni eccessivi con i Caponord che firmano per la Warner, Stefano Guidi è costretto a lasciare il progetto e viene sostituito da Alessandro Belotti per la restante parte del tour promozionale. La nuova formazione inizia subito a fare quello che sa fare meglio, registrare jam session e da queste sviluppare nuovo materiale. Nei successivi anni escono altri due EP, Freddocane2 (2014) e Fr3ddocane (2019).

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