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The Black Animals

The Black Animals è un progetto nato nel 2014 da un’idea di Alberto Fabi, ex voce dei
Cardio e voce del progetto Il Testimone. La formazione è composta da Alberto Fabi
(voce e chitarra elettrica), Nicola Matteaggi (chitarra elettrica), Alessio Boncompagni
(batteria) e Tommaso Nasini (basso). Il sound dei The Black Animals è un mix di rock
anni ’70, blues e alternative rock anni ’90. Propongono un concerto elettrico potente
e dinamico in formazione a quattro e uno acustico con i pezzi rivisitati in duo o in trio.
I testi in italiano sono costruiti su groove ritmici ostinati e chitarre dalla pura essenza
rock. Il 26 marzo 2016 esce per Stormy Weather il loro primo album “Samurai”
promosso da Libellula con il loro primo singolo estratto “Tutto quello che”.

Biografia completa:

Etichetta: Stormy Weather
Sul web: www.facebook.com/theblackanimals
Singolo di riferimento: Tutto quello che
“Samurai” è il disco d’esordio dei The Black Animals, in uscita per
Stormy Weather (la nuova divisione label di Farm Studio Factory) il
26 marzo 2016. Dieci brani nati dalla mente di Alberto Fabi, per un
album ruvido e a tratti violento che nasce dallo stomaco, fatto di
chitarre elettriche e distorsioni. Rock, puro e vero, perchè il rock è
vivo e deve riempire il mondo.
The Black Animals nasce dalla mente di Alberto Fabi, cantante dei Cardio
e de il Testimone. A comporre la formazione insieme a lui Nicola Matteaggi alle chitarre, Alessio Boncompagni
alla batteria e Tommaso Nasini al Basso. Il disco d’esordio della band esce il 26 marzo 2016: dieci brani composti
dallo stesso Fabi, che ne ha curato anche la produzione artistica insieme a Lorenzo Ferretti, mentre i suoni sono
stati curati da Matteo Carbone e gli arrangiamenti da Nicola Matteaggi. “Samurai” è un disco fatto di chitarre
elettriche, distorsioni, potenti groove di basso e batteria, su cui poggiano testi diretti, puri e cantati in italiano.
Un album che nasce dallo stomaco, dall’esigenza di dover tirare fuori tutte le emozioni che covano nell’animo di
chi vive il nostro tempo. Ruvido, a tratti violento, con sfumature blues nelle liriche come nelle chitarre che
richiamano tanto agli anni ‘70 quanto ai ‘90. Non c’è nulla di elettronico, non ci sono campioni, sinth o grove
programmati, in “Samurai” si tratta di accendere gli amplificatori e tirare giù un riff che spacchi o un muro di
chitarra che ti tolga il fiato per eliminare tutti i pensieri angoscianti dalla testa. Rock, puro e vero, perchè il
rock è vivo e deve riempire il mondo.
“Questo disco e questa nuova band nascono dal desiderio artistico di dare vita a un nucleo di canzoni che,
differentemente da quelle de Il Testimone dove il lavoro è collettivo, rispecchiassero completamente le mie
idee – racconta Alberto Fabi -. Credo di avere due vene creative, una più morbida che ho esplorato
maggiormente negli anni passati ed una più violenta ed istintiva di matrice rock-blues che ora trova spazio in
questo lavoro. Ho sempre osservato come le idee buttate giù chitarra e voce poi si trasformassero diventando
altro: nei brani di Samurai ho cercato invece di rimanere il più vicino possibile alla scintilla iniziale, all’idea
con cui nasce il pezzo, all’ispirazione che ti ha permesso di creare quella melodia o quelle tre parole che stanno
bene assieme. Ciò nonostante The Black Animals è una band non è un progetto solista. Esistono dei musicisti
che ne fanno parte, Nicola, Alessio e Tommaso, che mi hanno dato l’enorme possibilità di esprimermi,
aiutandomi immensamente e credendo nei pezzi che gli mettevo a disposizione. Nicola è un mio compagno
d’avventura fin dai tempi dei Cardio e ha curato l’arrangiamento di tutte le chitarre, mentre Alessio e
Tommaso sono la parte ritmica con cui non avevo finora mai collaborato. Samurai è un disco di chitarre, groove
ritmici e di tutto quello che avevo la necessità di dire, senza pensare troppo al fatto che fosse o meno nel
contesto.”

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