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Angelo Valsiglio alla Presidenza del Sanremo Rock 31°

Storico produttore discografico dai mille successi come Laura Pausini “La solitudine” alla presidenza del Sanremo Rock & Trend Festival.

 

Angelo Valsiglio alla Presidenza del Sanremo Rock 31°. Storico produttore discografico di successi come Laura Pausini “La solitudine” che vanta ben 8 tour Mondiali sarà alla presidenza per la NoveEventi della 31°Edizione del Sanremo Rock & Trend festival 2017/18. Angelo Valsiglio, produttore di successo innamorato del jazz e del rock, ha scritto oltre cinquecento canzoni, tra cui La solitudine per Laura Pausini, Gente come noi per Ivana Spagna e Storie per Anna Oxa solo per citarne alcune.

 

Dall’intervista di alcuni anni fa di Flaviano De luca “Viva Verdi” S.i.a.e. http://www.festivalinternazionalevocecantolirico.com/img/giuria/valsiglio.pdf

 Pianista, arrangiatore, jazzman di talento, Angelo Valsiglio è un compositore e produttore di successo. Persino il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, l’ha chiamato per il suo nuovo disco con Mariano Apicella, “Il vero amore”. Quelli che lo conoscono parlano spesso della sua precisione e bravura. Persino il mago della musica nera, Quincy Jones, incontrato a Los Angeles per alcune registrazioni, l’ha dovuto rimproverare per il suo per-
fezionismo quasi maniacale: “Angelo, quando convochi in studio un prestigioso musicista non devi scrivergli le improvvisazioni, se no che senso ha? Lasciagli la possibilità d’inventare come meglio crede”. Romagnolo d’adozione (sebbene, nato nei dintorni di Napoli, conserva la comunicativa calda e diretta dei partenopei), Valsiglio è uno di quei personaggi non troppo noti al grande pubblico eppure artefice di molti grandi successi musicali degli anni novanta. Vincitore del festival di Sanremo (categoria Nuove Proposte nel 1993) dove ha lanciato l’allora
en-fant prodige Laura Pausini, oggi una superstar internazionale, premiata più volte ai Grammy Awards.
“Come in tutte le cose, c’è voluto anche un pizzico di buona sorte”,  confessa davanti al registratore  “ho iniziato lo studio del pianoforte per caso. Doveva essere mia sorella Raffaella a studiarlo, però l’insegnante di piano rimase piuttosto sorpreso guardandomi e ascoltandomi mentre mi esercitavo a modo mio su un tavolo qualunque tipo tastiera muta. E convinse i miei genitori che dovevo studiare la musica per le mie innate capacità. Un anno dopo già eseguivo la Marcia Turca di Mozart (quella diventata conosciutissima perché era la colonna sonora di un
Carosello televisivo di un detersivo. Una volta preso il diploma, passavo le serate, suonando nei locali americani di Napoli nella zona di piazza Municipio e dell’angiporto. Un bel giorno, mentre registravo in uno studio, si avvicina-
rono due persone: Antonio Taccogna, allora manager del gruppo Showmen, e Marino Barreto,un personaggio allora famosissimo, che mi fecero i complimenti”. Il cantante e contrabbassista cubano, trasferitosi in Italia negli anni ’50,
aveva furoreggiato in quelle estati con brani come “La più bella del mondo”, “Angeli negri” e ” Arrivederci”.
Ingaggiò subito Valsiglio colpito dalla sua abilità tecnica. C’era però ancora un problema, Valsiglio aveva a casa il pianoforte e non possedeva una tastiera. Il giorno dopo Don Marino Barreto junior gli comprò il “Farfisa”, la tastiera
più comune di quel periodo dalle sonorità morbide. Il tour fu il primo passo di una brillante carriera. Quello successivo fu il contratto come autore-arrangiatore con la casa discografica Ricordi grazie ai buoni uffici di Willy David (romagnolo di nascita e napoletano d’adozione, l’esatto contrario di Valsiglio), allora produttore
di Edoardo Bennato, Napoli Centrale e Tony Esposito. Le sue doti musicali s’indirizzano verso la composizione. Scrive brani per Buongusto, Carrà (ospite a Sanremo dopo Fantastico con due suoi brani), Cecchetto, Milani, Fiordaliso, Collage, Boncompagni e addirittura un anno (1983) fu presente a Sanremo con cinque sue composizio-
ni. Nel frattempo diventa Direttore artistico di Castrocaro Terme, grazie a Capecchi e d’Apruzzo e stando a stretto contatto con il patron Gianni Ravera, notò Ramazzotti e la Milani. Ma il pop gli stava stretto e quindi riprese
la via del suo unico vero amore, il jazz. Nel 1984, grazie a Nancy Costa, figlia del mitico Don Costa di cui produce e arrangia il singolo New York Times, incontra e lavora con Quincy Jones. Poi si stabilisce a New York al
Quad Studio, registra il suo album Opus con musicisti famosissimi: Billy Cobham, Gato Barbieri, Steve Gadd, Eddy Gomez e il compianto Michael Brecker.Tornato in Italia, rinchiude nell’armadio i nastri facendo uscire in circolazione solo il singolo Teckmode, sigla di Umbria Jazz. 1992 firmato con lo pseudonimo “Leo Washin-
gton”, un brano che con il remix del noto deejay Paul Hardcastle entrò di prepotenza nei primi 100 più venduti in America. Ma il jazz non paga e quindi Valsiglio decide di ributtarsi nel pop. “Scoprii così in una tv privata, nel 1991, Laura Pausini che si esibiva nelle selezioni di Castrocaro Terme dove venne eliminata. Non la persi d’occhio e, grazie
alla mia amica giornalista Simona Pletto, riuscii a contattarla e a farla innamorare del progetto”. Il resto è storia di adesso: 12 milioni di dischi venduti con soli due album. Un successo che non si ferma e il suo socio Marco Marati (l’altro produttore della Pausini) gli affida Spagna e anche qui un grande successo con l’album Gente come noi e poi ancora Anna Oxa con il brano Storie, seconda classificata a Sanremo, nel 1997. “Sono un po’ preoccupato dell’evolversi del panorama musicale attuale. Ai docenti, discografici, opinionisti che partecipano a questi Format televisivi farsi troppo condizionare dai produttori televisivi che cercano aspiranti cantanti che abbiano più immagine televisiva che doti canore (la Pausini, il Ramazzotti che all’inizio erano timidissimi, dove sarebbero ora?). Ho pensato che è giunto il momento di tirare fuori dall’armadio quel progetto jazz,Opus, e quindi nel prossimo autunno lo vedremo in circolazione in tutti i negozi e lo sosterrò anche con una tournée, in questo periodo sto scegliendo i musicisti per i concerti live. Mi dispiace solo che il grande Michael Brecker ci abbia lasciato. Ricordo, allo stu-
dio Quad di New York, ci stavamo scaldando con una cover di George Benson, The greatest love of all, io ero dall’altra parte del banco  mixer, ad un certo punto mi sono reso conto che si perdeva carica e ho sospeso per
un break. ‘Leo (lo chiamano così negli Usa, ndr), mi hai letto nel pensiero, mi disse Brecker, vieni un attimo al piano perché devo capire bene come infilarmi melodicamente (doveva fare un ‘solo’) tra queste armonie’’. Il prossimo ottobre vedrà la luce anche un altro progetto, completamente diverso ma altrettanto importante, del maestro Valsiglio. “Un giorno ho ricevuto una telefonata di Sally Monetti, il figlio del compianto stilista Eddy. Ho bisogno del
tuo aiuto, mi devi arrangiare un brano per Mariano Apicella. Non sapevo che il testo era del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, diventato da allora un mio grande ammiratore. Berlusconi ha scritto tutte le parole degli undi-
ci brani, con la musica di Apicella, che formano l’album Il vero amore, una produzione davvero elegante e raffinata, con tinte brasiliane”. Il disco, con undici brani dai testi principalmente in italiano (e qualche frase in napoleta-
no), comprende pure un sirtaki e sarà presentato a Milano, in una festa organizzata dall’etichetta discografica Lungomare/ViviRecords. Ecco un frammento di Musica, introdotto da un arpeggio di chitarra: “Ascoltale queste canzoni sono per te/ sentile quan-do hai sete di carezze / cantale quando hai fame di tenerezze/ prendile queste note, rubale al nostro amore/ tienile dentro il cuore/portale via con te/ spogliati che c’è il ma-
re//tutto da respirare/danzala questa musica per me” . In famiglia qualcuno segue le sue orme? “Si, mio figlio Luca, il secondogenito, che è un bravo produttore, autore e ingegnere del suono. Mentre l’altro Mauro, il più grande, non ne ha voluto sapere e si è laureato in Medicina”. Ha scoperto molti giovani talenti, chi le piace di più delle voci nuove di adesso? “ Domanda difficilissima, oggi, le più preparate, secondo me, sono Alexia, Giorgia, Spagna, Paola Cortellesi che ha grandi doti e non so perché non faccia la cantante, dul-cis in fundo Daniela Pedali che si è esibita al Madison Square Garden di New York, ricevendo anche i complimenti di Alicia Keys”.
Oggi il M° Angelo Valsiglio veste il ruolo di direttore artistico del festival di Castrocaro Rai 1 ed è Presidente per la società Noveeventi del Sanremo Rock.

 

https://www.facebook.com/130994416966126/videos/1246469332085290/

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