Questo progetto acustico è dettato dalla doppia modulazione sincronizzata della chitarra acustica di Mauro. Le canzoni trattano tematiche sociali, con sfondo tragicomico, dove l’auto ironia fa da padrona.
La prima formazione musicale di Mauro è avvenuta nell’isola della Maddalena, dove ha iniziato scoprire l’amore per questa forma d’arte, successivamente i suoi viaggi in giro per il mondo lo hanno portato a maturare l’idea di possedere uno strumento unico al mondo. Di base è una chitarra come tante altre ma se usata in una prospettiva diacronica permette fantastici arrangiamenti.
Il genere musicale che questo progetto predilige è definito come “musica da spiaggia”, dove si partecipa tutti assieme e dove soprattutto, ci si possa sentire in armonia con il tutto, in fondo la natura è la prima ad insegnarci come vivere, attraverso una semplice e sinergetica armonia.
Il primo vinile inciso, Cooppi, è stato pubblicato poco prima della pandemia a Roma, mentre la pubblicazione del secondo disco è ancora ai lavori. Le influenze musicali vanno ricercate nei grandi cantautori della musica Italia, fra tutti Gaetano e Graziani, ma quelle sono solo le origini, poiché la musica impasta un’altra matrice progressiva. La line-up della è costituita da 4 musicisti, voce-chitarra, tastiera, basso e batteria.
Come è fatta la chitarra Fa?
Roba da nerd per la sei corde. Il Mi cantino della chitarra è stato alterato o tesato mezzo tono sopra, quindi suonandolo si ottiene una splendida nota di Fa a vuoto, dunque, da Mi cantino a Fa cantino. Sin qui tutto bene, ma la rivoluzione sta nel fatto che se si va a suonare, lungo tutto il manico della tastiera, è come se suonasse accordata in Mi, parliamo sempre della corda del Mi ora Fa cantino. Ora non chiedetevi come sia possibile, ma il cantante nel calderone, se la canta e se la suona, come uno scherzo del destino, che gli ha comunque permesso di portare a compimento composizioni veramente uniche nel proprio genere.
Dicono di Mauro nel Calderone
