OTTOBRE ROSSO
Ottobre 2020. Steve Balocco bassista rock cuneese, fondatore dei Bad Bones, con un curriculum di 30 anni di hard rock e metal (White Skull e Nicko McBrain degli Iron Maiden tra le varie esperienze) si ritrova chiuso in casa, in isolamento a causa della positività al Covid.
Febbricitante imbraccia basso e chitarra e con l’aiuto di una scheda audio inizia a scrivere canzoni nuove, senza avere in mente un vero progetto musicale, ma per il solo gusto di scriverle.
Il risultato è una commistione di rock, new wave, pop, alternative di chiara derivazione “novantiana” con i testi in italiano; un sound così distante dalle proprie origini musicali lo sorprende e lo porta a una lettura del proprio mondo interiore in un modo nuovo, un’ ottica musicale che stravolge i paradigmi di 30 anni di musica suonata a tutto volume. Chitarre noise, bassi new wave, elettronica, cantautorato si mescolano in un pugno di canzoni che portano dentro l’inquietudine dell’isolamento.
Agli amici cui fa ascoltare le demo sembra di sentire i primi Litfiba, qualcosa dei CSI e i Diaframma, e lo convincono a procedere per realizzare un nuovo percorso artistico.
Superata la quarantena, decide di dare vita agli Ottobre Rosso (in segno di gratitudine per l’inatteso isolamento regalato dal coronavirus e una presa di posizione necessaria in questi giorni bui): nella voce di Alessandro Fabro, che ricorda Francesco Bianconi dei Baustelle e Garbo per certi versi, nelle sapienti tastiere e arrangiamenti del maestro Pier Colla, nella batteria essenziale e precisa di Giorgio Quaglia e nelle chitarre sorprendenti del suo compagno nei Bad Bones, Domenico Borra, si distendono e allargano gli orizzonti e le prospettive e si decide di registrare un vero e proprio album.
Sotto la saggia ed esperta produzione di Riccardo Parravicini (Max Gazzè, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Marlene Kuntz, Bianco, Levante ecc.) nel giugno del 2021 la band si rinchiude al Rima Maja studio di Dronero e registra le nove canzoni che compongono il primo disco: ” La testa in fondo al pozzo”, la cui uscita è prevista tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.
Il percorso della band è in divenire, l’Ottobre Rosso è immerso in acque profonde e sicure, attende il momento di emergere e iniziare la battaglia per sopravvivere.
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