Salvatore Bascio a Sanremo Rock e Trend 35^ edizione – sezione Trend
Mi chiamo Salvatore Bascio, ho 32 anni e provengo da una piccola cittadina del Trapanese. Fin da bambino sono stato sempre pieno di sogni: fan sfegatato di Ligabue nel 2012 comincio a suonare una chitarra che mi ritrovo a casa, da autodidatta, e a scrivere i primi testi, le prime bozze con i primi accordi che riuscivo a fare. La musica comincia a prendermi sempre di più, non mi fermo mai di provare, sbagliare, riprovare ed incomincio a scrivere e comporre testi completi. Mi faccio prendere così tanto che riesco a creare un duo musicale ed esibirmi in alcuni locali con delle cover e portando un paio di pezzi miei, sembrano piacere a chi li ascolta e così continuo a scriverne altri. Provo in tutti i modi, durante gli anni, di formare una band, ma mi rimane solo la buona intenzione. Gli anni passano, l’età comincia a diventare un ostacolo per questo mondo, ma non smetto di sognare. Nonostante io rimanga completamente solo artisticamente, non mi fermo, ho troppe cose da dire, da raccontare, da sfogare e nel 2020 trovo il coraggio di pubblicare qualche pezzo sui social: “Andrà tutto bene” (composto e pubblicato durante il duro lockdown) ed il successivo “Nullità”, dedicato a coloro i quali inibiscono i propri sogni a causa dei giudizi altrui, c’ero cascato anch’io. Da quando sono piccolo, forse a causa del mio carattere, non riesco a tenermi le persone vicine a lungo termine; mi sono ritrovato per molti periodi completamente da solo, forse, complice, anche la mia smisurata voglia di sognare in grande; per questo sono così fortemente legato al nome d’arte che ho voluto scegliere: SOLO, sebbene possa sembrare troppo semplice, troppo usato, troppo triste o addirittura di carattere vittimistico. Ho imparato che se una cosa piace a me, va bene così, anche se continuerà a piacere “solo” a me. Qualche anno fa vengo ingaggiato, insieme ad altri quattro ragazzi per registrare un brano diventato poi l’inno dell’Avis della mia provincia, dal titolo “Una parte di te” e successivamente un secondo brano, sempre per la stessa associazione, intitolato “Perché è Natale” entrambi caricati su YouTube.
Nelle mie canzoni tratto tutti i temi che mi toccano l’anima, ho scritto testi dettati dalla rabbia, dalla solitudine, dalle delusioni, da quello che accade in questa epoca difficile, in chiave pop/rock, sempre accompagnato dalla mia chitarra. Un giorno, spinto appunto da queste pulsazioni, compongo un brano ancora completamente inedito “Ci proverò anch’io” le cui sensazioni che mi suscita mi portano finalmente ad iscrivermi ai contest più importanti d’Italia come per l’appunto “Sanremo Rock” che da tempo seguo sui social e di cui ogni anno sento parlare solo che positivamente per la crescita artistica di un sognatore come me.
Ho scritto e composto un brano durante questo delicatissimo periodo, si intitola “Ho bisogno di vivere” ed è quello con cui ho deciso di iniziare questo percorso, come primissimo step. Incrocio le dita e continuo a sognare. Ancora.
Solo
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