Soul Movers
Biografia:
Nel lontano 1999, il chitarrista calabrese Federico Caliò appassionato dallo stile degli Iron Maiden, fonda insieme a suo fratello Giovanni (batterista, all’epoca undicenne) il suo primo gruppo musicale, i Dreamstar, insieme a Stefano Loiacono (basso) e Vincenzo Loiacono (voce) suonando cover proprio dei musicisti che più lo hanno ispirato, gli Iron Maiden e Dream Theater.
Nel 2000 la band suona in diverse manifestazioni studentesche di liceo, proponendo cover e brani inediti, composti da Federico. L’anno successivo la band vede un cambio di line-up, con l’ingresso di Vincenzo Maida (Voce) e Luca Tolotta (Tastiere); i ragazzi entrano dunque in studio di registrazione per incidere la prima demo, “Where dreams fall”, recensita con ottimi riscontri su vari siti internet.
A giugno del 2002 i Dreamstar partecipano ad una selezione a Paestum (Campania) per il Festival di Rete 4, portando la cover in versione metal di “Ti sento” dei Matia Bazar. Si classificano al 1° posto col massimo dei voti e su richiesta della commissione registrano il loro secondo lavoro in studio, “Il volto di domani”. Ma nonostante il pieno diritto a partecipare al festival, l’organizzazione decide comunque di escluderli, con la scusa del genere non molto conosciuto all’epoca.
Pochi mesi dopo i Dreamstar partecipano ad un contest nazionale per gruppi emergenti svoltosi ad Azzano Decimo (Pordenone), classificandosi al 4° posto.
La band decide dunque di presentarsi alle selezioni regionali, nel novembre 2002, per il festival di Sanremo, e passano il turno. Ma le spese economiche per le finali nazionali erano decisamente troppo esose per i giovani musicisti, (8 milioni di vecchie lire), che decidono di desistere.
Nel 2003 i Dreamstar si sciolgono, ma Federico non demorde, e l’anno successivo fonda, insieme al fratello, al bassista del suo ex-gruppo Stefano Loiacono, e Vittorio Scerbo (Voce) una band death metal denominata Backlash, proponendo nuovi inediti (sempre scritti da Federico) e cover dei Pantera. Ma purtroppo anche questo progetto non va a buon fine, per abbandono del cantante, e anche questa band vede la sua fine.
Seguirà un periodo “sabbatico” in cui i ragazzi prenderanno strade diverse, continuando però le loro esperienze musicali.
Nel 2010 la svolta: un’etichetta discografica di Phoenix, in Arizona, denominata “Bombardier Records” dopo l’ascolto di una demo curata
interamente da Federico, decide di offrire a quest’ultimo un contratto discografico, per una produzione su scala globale di un LP di 8 brani. Proprio in questo frangente Federico decide di presentarsi sotto il nome d’arte di Erik Antares.
A settembre del 2011 esce finalmente “Lunar Curtain” su tutte le piattaforme digitali mondiali. L’album prevede, oltre i suoi capolavori strumentali come “Rolling in the void” e “Love”, anche di pezzi cantati dall’ex-cantante dei Dreamstar. Vincenzo Maida.
Nel pieno del fulgore musicale, nello stesso frangente “Erik” decide di ritornare nella scena calabrese, insieme alla “Erik Antares band”, formata da suo fratello, Vittorio Scerbo al basso e Riccardo Scalese alla voce. La prima uscita della band si svolge nella piazza di Tiriolo (estate 2011) , nel festival band organizzato dal Comune, ed è un successo: il nuovo gruppo decide di presentare infatti “Fill with the blues” , un nuovo brano scritto da Erik. Lo stile compositovo è decisamente rinnovato: più southern rock, ricordando band come Extreme, MR BIG, Poison ed Aerosmith; non più fronzoli o tastiere, ma riff devastanti ed accattivanti, ritornelli da capogiro ed assoli mozzafiato.
L’anno successivo, a causa dell’abbandono del cantante, Erik decide di prendere possesso (momentaneamente) anche del ruolo vocale del gruppo, che diventa quindi un trio. Il nuovo gruppo prende il nome di “Mice Attack!”, ed esce con nuove canzoni come “I wanna cherry”che riscuote un successo clamoroso tra in fan della band alla stregua di un “tormentone” estivo. Lo stile compositivo I Mice si esibiscono in moltissimi eventi calabresi (come il ritorno al festival band di Tiriolo, Emergency live a Sellia Marina) e diversi pub. La band propone una scaletta variopinta, composta non solo dai nuovi pezzi rock di Erik ma anche cover del grande Richie Kotzen.
Poco tempo dopo, una nuova scossa: a seguito del (secondo) abbandono del bassista Vittorio Scerbo, Erik e il fratello decidono di reimpostare la band, chiamando una vecchissima conoscenza: Vincenzo Loiacono, ex-cantante dei Dreamstar, torna stavolta nel ruolo di bassista. Ma la band necessitava di un cantante, e la scelta ricade su Mauro Spagnuolo, dalla voce forte e poderosa.
Il nuovo progetto prende il nome di Soul Movers, e la neonata band, dopo una devastante esibizione al Templier di Catanzaro lido, decide di entrare in studio per registrare il nuovo singolo, scritto anni prima
da Erik: “Fill with the blues”. La band si è esibita fin’ora in diversi live in Calabria, continuando a far crescere il numero di followers concerto dopo concerto.
LINK PER ASCOLTI:
Fill with the blues: https://www.youtube.com/watch?v=ooxoZKhr4wI
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